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Il Gelsemium è una pianta molto velenosa, chiamata anche Gelsomino della Carolina. Ma il nome è fuorviante, poiché non si tratta di un gelsomino. In omeopatia, il Gelsemium è un importante rimedio in caso di influenza, cefalea o affaticamento.

Gelsemium scheda

Il Gelsemium è una pianta rampicante che cresce come cespuglio e può raggiungere i cinque metri di altezza. Il fiore giallo, dal buon profumo, ha cinque petali ed è distribuito lungo tutto il gambo. Il Gelsemium non si trova in Europa. Le tre varietà sono indigene di Sudest asiatico (Gelsemium elegans), USA sudorientali (Gelsemium rankinii), America centrale e USA meridionali (Gelsemium sempervirens). Il nome Gelsemium deriva dalla parola italiana «gelsomino».

Effetto del Gelsemium

Il Gelsemium è molto velenoso e agisce sul sistema nervoso centrale. Ciò è dimostrato da vertigini, perdita dell’eloquio, debolezza della vista o rigidità muscolare. Un’eventuale paralisi respiratoria può anche portare alla morte.

In omeopatia il Gelsemium è un rimedio comprovato per il trattamento della cefalea accompagnata da disturbi alla vista, stanchezza e tremore. Il Gelsemium fornisce un supporto anche in caso di stati d’ansia (ansia anticipatoria, paura degli esami). L’assunzione di Gelsemium è anche consigliata in caso di influenza a sviluppo lento con febbre moderata. Il rimedio può anche essere impiegato come profilassi antinfluenzale o quando non ci si riesce a riprendere del tutto dopo un’influenza.

Uso del Gelsemium

Già gli Otomi, un popolo indigeno del Messico, usavano il veleno dalla radice per preparare la bevanda velenosa «Bebo-sito» (bara trasparente) per utilizzarla in caso di giudizi degli dei e per atti di vendetta. Nella guerra civile americana, il Gelsemium veniva usato in forma di succo in sostituzione dell’oppio, poiché il suo principio attivo è in grado di lenire i dolori.

Nella preparazione omeopatica del Gelsemium, si utilizza il tubero fresco dal quale si produce una tintura madre che ritroviamo poi in forma potenziata nei diversi prodotti Similasan. Viene impiegato in caso di disturbi come cefalea e ansia da palcoscenico.

Il quadro farmacologico di Gelsemium

Alla panoramica del quadro farmacologico

Agisce prioritariamente su:

sistema nervoso centrale, nervi periferici, muscoli oculari, cuore, organi genitali femminili, tratto gastrointestinale.

Particolarmente indicato per:

soggetti ipersensibili allo stress psichico (conseguenze di spavento, paura, agitazione, esami).

Indicazioni principali:*

  • Ansia da esami, influenza con meningite
  • Emicrania
  • Cefalea con disturbi della vista
  • Nevralgie
  • Paralisi dei muscoli palpebrali
  • Infiammazione del muscolo cardiaco (miocardite)
  • Disturbi cardiaci nei fumatori
  • Dolori mestruali
  • Assenza di doglie al momento del travaglio
  • Influenza estiva
 

Punti essenziali per la scelta del rimedio:

Conseguenze di spavento, agitazione, brutte notizie, paura ed eccitazione.

Sintomi:

  • Tremore
  • Debolezza e diarrea dopo eccitazione psichica
  • Spavento / paura
  • Brutte notizie / non riesce a piangere
  • Ricerca della luce / Sonnolenza
  • Sensazione di paralisi e tremore
  • Afflusso di sangue alla testa (faccia paonazza) / stordimento e dolori occipitali (zona della nuca)
  • Difficoltà a mantenere diritta la testa
  • Paralisi della lingua
  • I dolori alla testa partono dalla nuca e s’irradiano lungo la testa fino agli occhi
  • Opacità del cristallino
  • Dolori / debolezza agli occhi
  • Tremore della muscolatura, e quindi palpebre cadenti

Tendenze generali:

  • Assenza di sete
  • Lento sviluppo dell’influenza con febbre moderata (38-38,5°C)
  • Spesso recidiva il 5° giorno (influenza estiva)

Modalità:

Peggioramento con calore, sole, paura, clima umido, favonio, prima di un temporale, movimento (scendere in ascensore). Miglioramento dopo urinazione abbondante, aria fresca, bevande alcoliche, riposo.

* = Automedicazione solo dopo aver consultato il medico e come primo soccorso.