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La pianta leggendaria dell’Aconitum occupa un posto importante in omeopatia quando si tratta di stati d’ansia, spavento o manifestazione acuta di una malattia. Questa pianta curativa è un rimedio d’emergenza e non deve mancare nella vostra farmacia casalinga e di viaggio.

Aconitum napellus scheda

L’Aconitum napellus, chiamato anche Napello, Aconito, Erba Riga, e in passato Strozzalupo o Radice del Diavolo, è la pianta più velenosa della nostra flora indigena. Nell’antichità, veniva usato originariamente per avvelenare punte di frecce, lance e spade. La forma del fiore ricorda quella di un elmo da cavaliere, da cui prende anche uno dei suoi tanti nomi. Il nome scientifico Aconitum deriva da una saga greca. Secondo la mitologia, Eracle ha liberato dagli inferi il cerbero sulla collina di «Aconitos» – ma il mostro schiumava di rabbia. E là dove la bava del cane tocca terra nasce la pianta velenosa Aconitum. Anche ansia infernale e panico sono una tematica importante connessa a questa pianta.

La pianta curativa, erbacea e pluriennale, ha un gambo forte che la fa rimanere dritta. I petali blu scuro sono a forma di elmo e formano un’infiorescenza fitta in cima. L’Aconitum si trova spesso su prati di montagna umidi e lungo i corsi d’acqua. È una pianta di montagna ed è presente in prevalenza sui monti europei come Pirenei, Alpi e Carpazi.

L’aconito: effetto dell’Aconitum napellus

L’Aconitum viene usato quando le persone manifestano grande ansia fino all’angoscia mortale* o spavento e shock. Questi stati d’ansia possono essere scatenati da diversi fattori come la claustrofobia, un incidente oppure il ritrovarsi nel vento freddo (secco). Tali eventi portano scompiglio al sistema nervoso e a quello vascolare.

L’Aconitum ha un effetto lenitivo anche ai primi sintomi (starnuti) di un’influenza o raffreddore, ma anche in caso di malattia improvvisa con febbre alta. In ogni caso, i principi attivi della pianta forniscono un supporto per restare in forma per l’inverno.

Uso: l’Aconitum come pianta curativa

In passato, il veleno dell’Aconitum veniva impiegato in modo losco come arma letale o per avvelenare le persone. Oggi, la pianta curativa viene impiegata in omeopatia allo stadio iniziale di un raffreddore oppure in caso di emozioni negative scatenate dall’ansia. L’aconitina usata per i rimedi si trova nel tubero della pianta.

* = Automedicazione solo dopo aver consultato il medico e come primo soccorso.

 

Il quadro farmacologico di Aconitum napellus

Alla panoramica del quadro farmacologico

Agisce prioritariamente su:

  • sistema nervoso centrale, cuore, nervi vasomotori e nervi periferici

Particolarmente indicato per:

  • le persone del tipo sanguigno, robuste, facilmente irritabili

Indicazioni principali:

  • Febbre infiammatoria

  • Raffreddore

  • Influenza allo stadio iniziale (dolori alle orecchie)

  • Nevriti (trigemino, sciatica), pseudocroup (tosse spasmodica)*

  • Palpitazioni. Glaucoma (ipertensione oculare)*

Punti essenziali per la scelta del rimedio:

  • Conseguenze di spavento e paura

  • Corrente d’aria (Vento del Nord, «Bise», giri d’aria)

Sintomi:

  • Dall’ansia all’angoscia mortale*, agitazione (palpitazioni con battito forte e rapido)

  • Pallore sedendosi, mentre il resto del volto è arrossato Tutto ha un sapore amaro tranne l’acqua

  • Pelle e mucose secche, calde con sete al subentrare di febbre acuta, alta, repentina

  • Attacchi di tosse (molto dolorosi)

  • Nevralgie con dolori lancinanti dopo esposizione a corrente d’aria (orecchie) Brividi di freddo in tutto il corpo

Tendenze generali:

Avversione per il vino Indole paurosa

Modalità:

Peggioramento:
Con fumo di tabacco, minima corrente d’aria fredda, vento freddo (nevralgia). Clima molto caldo. Peggioramento di notte (inizio di attacchi di tosse verso le ore 23.00).

Miglioramento:
Dopo abbondante sudorazione. Espirazione.

Osservazione:

Una sudorazione intensa dopo l’assunzione di Aconitum indica che l’effetto del rimedio è esaurito. Cercare un nuovo rimedio adeguato.

* = Automedicazione solo dopo aver consultato il medico e come primo soccorso.