Magnesium phosphoricum
Idrogenofosfato di magnesio MgHPO4·3H2O

Come per i sali di potassio e i sali di sodio, a volte è difficile tenere separati anche i sali di magnesio. Qui torna utile il confronto con altri rimedi. Infatti, è di grande aiuto sapere che, ad esempio, dal punto di vista delle proprietà, il Magnesium phosphoricum può essere confuso più probabilmente con Pulsatilla, Carcinosium o Phosphorus. Al contrario, il Magnesium carbonicum viene più spesso confuso con Nux vomica, Tuberculinum o Calcium phosphoricum. Grazie a questi paragoni è possibile immaginarsi immediatamente l’essenza di un rimedio. È quindi fondamentale studiare a fondo i rimedi più importanti. In questo modo si ottengono sempre più possibilità di confronto e si semplifica la memorizzazione di nuove immagini. Il Magnesium muriaticum presenta analogie con Natrium muriaticum, Silicea, Calcium carbonicum o Arsenicum album e spesso viene considerato solo dopo che tutti i rimedi simili hanno fallito. Nel caso del Magnesium sulfuricum ritroviamo molti sintomi attribuiti al Sulfur. Il denominatore comune di tutti i sali di magnesio è la sensazione di essere abbandonati e soli. In questo libro descriviamo solo il Magnesium phosphoricum perché è un rimedio acuto molto importante in caso di nevralgie e crampi. Al centro della nostra immagine c’è una donna folgorata da un fulmine.  In questo modo intendiamo sottolineare i dolori fulminanti del Magnesium phosphoricum. Il Magnesium phosphoricum è particolarmente adatto alle persone ipersensibili. Il rumore e lo stress causano loro malessere. Si manifestano così nevralgie o crampi, e le persone colpite chiedono aiuto: «Non sopporto più questo dolore, non riesco a conviverci, come posso andare avanti?» Si sentono sole e abbandonate al loro dolore, anche se hanno altre persone vicino a loro. Desiderano essere assistite (borsa dell’acqua calda, cibi dolci), massaggiate, coccolate e curate (come un neonato). Si lamentano costantemente, similmente alle ‹persone Pulsatilla› (non urlano come ‹le persone Chamomilla›!).